Il governo lavora al rilancio della sanità, per questo ha innalzato a più di 125 miliardi le risorse stanziate per il settore. La notizia è stata diffusa dal segretario nazionale Sanità Ugl Gianluca Giuliano (nella foto), da tempo impegnato in un confronto istituzionale con vari esponenti politici. Dal recente colloquio a Palazzo Madama con il presidente della commissione Sanità del Senato Francesco Zaffini, sono emersi numerosi temi posti all’ordine del giorno. “Il Senatore ha mostrato attenzione verso le numerose battaglie sostenute dalla nostra Federazione per la dignità e il futuro degli operatori sanitari – ha puntualizzato Giuliano – abbiamo avuto l’opportunità di commentare in maniera estremamente favorevole la maggiore dotazione di risorse per il Servizio sanitario nazionale. Gli oltre 125 miliardi di euro rappresentano un risultato che premia il nuovo corso voluto dal ministro Schillaci e che speriamo e vogliamo – prosegue il segretario – porti al definitivo rilancio della sanità pubblica per restituire agli italiani il diritto a cure adeguate”. Giuliano precisa di aver affrontato con il presidente Zaffini, il tema della proposta elaborata dal coordinamento nazionale Ugl volta a elaborare una radicale riforma del sistema dell’emergenza urgenza. In primo piano è la qualificazione degli autisti soccorritori e degli operatori tecnici specializzati, attraverso la creazione di un nuovo profilo professionale: l’operatore esperto dell’emergenza, una figura da tempo invocata per implementare gli equipaggi di soccorso, attualmente ridotti ai minimi termini. “Il colloquio con il presidente della commissione Sanità – ha aggiunto Giuliano – è stato anche l’occasione per ribadire la richiesta di interventi strutturali per rafforzare gli organici, carenti da anni a causa di pregresse politiche contrassegnate da ridimensionamenti e tagli di organico e servizi”. Altri temi affrontati, il ruolo essenziale degli operatori sociosanitari, del rinnovo dei contatti nella sanità privata, degli emolumenti dei professionisti. Si tratta solo di parte dei numerosi argomenti da porre all’attenzione dei rappresentanti delle istituzioni – ha concluso Giuliano – ma il rapporto costruttivo andrà avanti grazie alla consuetudine dei confronti, instaurata con rappresentanti disposti all’ascolto delle parti sociali.

 

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