Sanità del futuro: convention alla Leopolda
Nel “Forum del Sistema Salute” si guarda all’equità, alla sostenibilità con grande interesse per l’evoluzione tecnologica e organizzativa
La sanità italiana che guarda al futuro, si incontra alla Leopolda di Firenze il 6 e 7 ottobre. Si tratta del primo appuntamento dopo le elezioni ma questa 7^ edizione del “Forum del sistema salute” guarda oltre: rilanciare il servizio sanitario per garantirne l’evoluzione sotto il profilo strutturale, tecnologico e organizzativo. Obiettivo a medio termine è elaborare un messaggio per i neo eletti rappresentanti parlamentari e per il nuovo esecutivo, in cui saranno chiare le richieste improntate sui tre assi principali della equità, sostenibilità ed evoluzione. Oltre a una sanità più vicina ai bisogni del cittadino, il focus dell’evento è concentrato sullo sviluppo organizzativo e tecnologico del settore, in grado di accettare le sfide future. Per questo si guarda con grande interesse alla attuazione dei progetti relativi al Pnrr e al decreto del ministero della Salute numero 71, che del primo costituisce l’ossatura. L’interrogativo su “Dove va la sanità italiana” guiderà una due giorni ricca di dibattiti, laboratori, incontri tra esperti di programmazione (hackathon) che vedrà riunito il Gotha dell’imprenditoria sanitaria, delle professioni, della ricerca, dei rappresentanti della governance di settore. Non è un caso se l’appellativo più citato per i partecipanti è quello di “manager del cambiamento, innovatori di una comunità al cospetto di un settore profondamente scosso da due anni di pandemia e che ora vuole guardare avanti. Primo obiettivo, mettere in comune esperienze, progetti e contributi che indichino il cammino da cui partire per costruire una “cultura del cambiamento in cui ci poniamo tutti dalla stessa parte” è scritto sul sito dell’organizzazione, “quella di chi l’innovazione la vuole realizzare condividendo nuove pratiche, idee e competenze”. Per questo, l’incubatore di idee della Leopolda, si articola trattando i temi di maggiore attualità e, soprattutto non inflazionati, tantomeno sviscerati prima d’ora in modo approfondito e innovativo: le malattie rare, la sanità al femminile, la salute coniugata alla sostenibilità, il digitale, la salute del cervello e quella della donna, la prevenzione e i percorsi di salute, l’area futuro, con particolare attenzione alle start up e all’innovazione.