Alfabetizzazione digitale: il futuro della sanità. Servizi accessibili ed efficienti, informazioni alla portata del cittadino, interconnessione tra i professionisti grazie alla condivisione di informazioni. In sintesi, una rivoluzione che deve però rispondere alle esigenze della collettività e per questo necessita di competenze. Di questo si è discusso al primo Forum della rete regionale della facilitazione digitale, che si è svolto a Bari il 28 gennaio e ha visto una vivace partecipazione. Obiettivo dell’iniziativa, promossa dal dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia, in collaborazione con InnovaPuglia SpA e finanziata con risorse del Pnrr, è l’inclusione digitale dei cittadini con un’attività di affiancamento della popolazione con minori ridotte e limitate competenze digitali. Oltre 180 presenti, massiccia la partecipazione di rappresentanti della Pubblica amministrazione, soggetti attuatori, esponenti del Terzo settore e cittadini interessati che hanno preso parte al confronto pubblico. Tra i relatori, Giovanni Migliore presidente Fiaso (nella foto), Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere italiane – la principale associazione di rappresentanza dei presidi sanitari del nostro Paese – che ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di far acquisire specifiche competenze agli operatori sanitari. “Come Fiaso – ha esordito il presidente – siamo in prima linea per costruire una sanità più moderna, accessibile ed efficiente. Nel caso degli operatori sanitari, la cui età media elevata fa sì che siano in molti a non possedere competenze digitali soddisfacenti, dobbiamo accompagnare i professionisti in questo cambiamento, così come i cittadini, tra cui meno della metà possiede competenze digitali di base”. Il presidente ha evidenziato la potenzialità dei servizi digitali come circuito virtuoso, veicolo di innovazione atto a consolidare la coesione sociale e istituzionale dell’Italia. “La transizione digitale nella sanità sta migliorando la qualità della vita dei cittadini e l’efficienza dei servizi” ha dichiarato ancora Migliore, portando ad esempio la piccola rivoluzione introdotta con il Fascicolo sanitario elettronico e assicurando che, nel tempo, la significativa innovazione avrà benefiche ricadute rispetto alla sostenibilità del sistema, con maggiore tollerabilità della spesa sanitaria e un sistema più equo e accessibile.

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