Sanità, in Asl e ospedali è l’ora delle direttrici

Nelle Asl e ospedali del Lazio spopolano le quote rosa. E il commento del presidente della commissione Sanità Rodolfo Lena è di grande apprezzamento. “Tengo a sottolineare come la Regione Lazio sia quella con il maggior numero di donne nominate alla carica di direttore generale aziendale. Questo è per noi ulteriore motivo di grande orgoglio”, ha sottolineato l’esponente del Pd nel corso della riunione della stessa commissione del 25 ottobre, in cui sono state ratificate le nomine di Marina Cerimele al vertice degli   Istituti Fisioterapici Ospitalieri (Ifo) Regina Elena e San Gallicano, di Francesca Milito alla ASL Roma 3 (Portuense, Gianicolense, Ostia, Fiumicino) e di Narciso Mostarda al San Camillo Forlanini in sostituzione della stessa Milito. I manager non sono nuovi nella gestione di Asl e ospedali: Cerimele lascia il posto di direttore sanitario alla Asl Roma 2 (Eur, Ostiense, Casilino, Prenestino) per approdare agli Irccs di Mostacciano mentre Milito si trasferisce dal San Camillo Forlanini, in cui ricopriva il ruolo di direttore generale facente funzione; Mostarda arriva invece da “fuori Roma”, dalla Asl Roma 6 dei Castelli. I decreti di nomina sono stati predisposti e illustrati in commissione dall’assessore regionale alla Sanità e integrazione Sociosanitaria, Alessio D’Amato che ha indicato in tre anni la durata del mandato dei neo direttori generali. Al termine della seduta Rodolfo Lena ha commentato: “E’ stato definito un altro importante tassello nel consolidamento della costruzione del nostro servizio sanitario regionale, che saprà dare la stabilità necessaria e un ulteriore impulso a queste nostre importanti istituzioni”. La riunione del 25 ottobre della commissione Sanità, Politiche sociali, Integrazione sociosanitaria e welfare è la prima in presenza dopo un anno e mezzo di lavoro da remoto, una modalità che aveva ridotto notevolmente le potenzialità del Consiglio regionale di via della Pisana.

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