Colleferro e Palestrina, due ospedali sottoposti ai raggi x con le loro inefficienze, invano denunciate dai cittadini, ormai da decenni. C’è voluto un intervento della consigliera Marika Rotondi, per portare all’attenzione dei vertici regionali la situazione dei servizi territoriali della Asl Roma 5, grazie a un colloquio di alcuni giorni fa della consigliera con il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e a un recente sopralluogo della rappresentante di Fratelli d’Italia alla Pisana negli stessi presidi. Entro breve, saranno i dirigenti dei servizi territoriali a predisporre un dossier per mettere nero su bianco le difficoltà contro cui i comuni mortali combattono quotidianamente da anni. E se Atene piange, Sparta non ride. Così, anche l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, con il bagaglio di criticità che si porta dietro – specie in pronto soccorso – è sotto la lente di ingrandimento della neo eletta sindaco del capoluogo pontino Matilde Celentano, medico fisiatra, che il 10 giugno ne ha parlato con il direttore generale della Asl Silvia Cavalli, in un incontro che si è svolto nella sede comunale. Oltre al sovraffollamento del reparto di emergenza, oggetto del colloquio è stato l’argomento del giorno, ovvero le risorse del Pnrr che dovrebbero rimodellare la rete dei servizi territoriali, non si sa con quali figure professionali, considerato che la grande opportunità che arriva dall’Europa è destinata solo all’edilizia, alle strumentazioni e al digitale. Analogo incontro al vertice, quello tenutosi il 29 maggio tra il sindaco di Ciampino Emanuela Colella e il commissario straordinario della Asl Roma 6 Francesco Marchitelli. “Un primo incontro conoscitivo in cui abbiamo confermato la nostra piena disponibilità a collaborare per potenziare i servizi offerti alla nostra comunità”, ha commentato la prima cittadina. Una rinnovata attenzione alla sanità territoriale quindi, da parte di rappresentanti istituzionali da poco eletti e c’è da augurarsi che tale positiva spinta non si esaurisca presto. Con l’auspicio, che gli incontri di vertice possano essere arricchiti dalla consultazione con i cittadini, che vivono tutti i giorni sulla propria pelle i limiti di una sanità gravata da pesanti eredità e che sicuramente, porterebbero valore aggiunto a dossier, colloqui, proposte che al momento, restano appannaggio dei frequentatori delle stanze dei bottoni.

Commenti Facebook:

Commenti