Sanità Lazio: c’è il sì dei ministeri. Approvata
la manovra regionale per il ripiano deficit
Il corposo documento predisposto dalla Regione Lazio, denominato Piani operativi 2013-2015, ha ricevuto il nulla osta del cosiddetto “tavolo interministeriale”. Le proposte contenute nelle 346 pagine, ricche di elenchi, grafici, tabelle, saranno soggette comunque a prescrizioni da recepire nei decreti del commissario ad acta Nicola Zingaretti. Tradotto: “razionalizzazioni” e interventi su servizi e prestazioni ai cittadini. Per i rappresentanti della Regione “si tratta di 10 punti che rappresentano una autentica rivoluzione per la sanità laziale”. Primo fra tutti il pareggio di bilancio a fine 2015. Si punta a un risultato definito storico grazie a tre interventi principali: il ricalcolo della popolazione censita dall’Istat, che porterà a un aumento del finanziamento nazionale tra i 300 e i 400 milioni di euro, il taglio agli sprechi nell’acquisto di beni e servizi grazie alla centrale unica degli acquisti (278 milioni risparmiati) e la razionalizzazione della spesa farmaceutica per circa 61 milioni di euro. Il secondo punto è rappresentato dalle deroghe al blocco delle assunzioni, che aumentano dal 10 al 15 per cento del personale in quiescenza nell’anno precedente, con una maggiore flessibilità nella mobilità di corto e medio raggio e la riorganizzazione della rete. I risultati soddisfacenti per la Regione non finiscono qui. C’è un investimento di 31 milioni per il potenziamento della sanità territoriale, derivante dalla razionalizzazione della spesa e, altro motivo di orgoglio per il presidente Zingaretti è la riqualificazione della rete ospedaliera che, grazie alla chiusura di molti ospedali, al ridimensionamento di reparti, all’accorpamento di servizi, porterà a una diminuzione della spesa che attualmente pesa per il 53 per cento, contro una media nazionale del 44. Razionalizzazione dei costi di gestione quindi, riduzione della degenza media e adozione del modello week-hospital. Questa la ricetta che consente ai gestori della politica sanitaria del Lazio di sostenere di “aver tagliato la spesa senza ridurre i servizi”.
…..il resto lo leggerete sul pdf di sireneonline in uscita tra qualche giorno