Sanità Lazio, D’Amato: “via alla tutela degli ultra 80enni”

“Ė stato un duro battesimo del fuoco, ma si sta procedendo velocemente verso l’obiettivo che è quello di fornire entro una settimana a tutti gli over 80 della Regione la loro doppia prenotazione per il vaccino anti Covid. Rivolgo un invito a chi non è riuscito a prenotarsi nella giornata di ieri a farlo nei prossimi giorni poiché, come abbiamo detto, le prenotazioni rimarranno attive per i prossimi mesi”. Rassicura così, l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, dopo le immani difficoltà riscontrate per la prenotazione online o via telefonica per la vaccinazione degli ultra 80enni. Un assalto al sistema informatico che non ha retto e una maratona tra collegamenti impossibili, operazioni saltate, telefoni perennemente occupati o muti, per una generazione, quella dei nati tra gli anni Trenta e i Quaranta, non certamente avvezza alle nuove tecnologie. Fortunatamente, dopo ore di tentativi a vuoto, il sistema sembra tornato alla normalità e si direbbe, dai numeri forniti dall’assessore, che abbia recuperato celermente i ritardi iniziali. Sulla base dei dati forniti alle ore 11 del 2 febbraio ’21 si sono registrate oltre 94 prenotazioni, effettuate in meno di 24 ore, per la prima e la seconda dose. Di queste circa 64 mila sono le prenotazioni a Roma città, 3.530 a Frosinone, 8.231 a Latina, 4.645 a Viterbo e 838 a Rieti. “A distanza di 24 ore dall’attivazione del servizio andiamo verso le 100 mila prenotazioni – ha dichiarato in una nota D’Amato – un anziano su quattro nel Lazio ha già la sua prenotazione della prima dose e di quella di richiamo. Questo nel concreto significa che la persona sa dove andare, quando andare, a che ora e ha già espresso il consenso informato” (autorizzazione a trattamenti sanitari, ndr). Ai prenotati è stato inviato un sms con il codice dell’operazione effettuata, 72 ore prima dell’appuntamento riceveranno un altro sms di preavviso con tutte le info necessarie, con la raccomandazione di avvertire in caso di impedimento a recarsi alla somministrazione dell’antidoto. “Uno sforzo organizzativo imponente, siamo la prima Regione ad averlo fatto e ringrazio chi si è prodigato in queste ore per l’implementazione del servizio di prenotazione, che ha scontato difficoltà iniziali ma ora gira a pieno regime”, ha concluso D’Amato.  Si può dire perciò che la macchina per tutelare i 469mila anziani del Lazio è partita e l’8 febbraio inizieranno le prime somministrazioni, che andranno così ad aggiungersi ai circa 14 mila over 80 già vaccinati.

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