Sanità Lazio: Psico-oncologia, leggi e polemiche
Approvata nel 2022 una legge, ora se ne chiede l’abrogazione con un testo simile
Assistenza psicologica ai malati di tumore: nel 2022, il Consiglio regionale del Lazio ha compiuto un passo importante, con l’approvazione della relativa legge, il 28 giugno di quello stesso anno. Obiettivo della normativa, l’inserimento nelle équipe degli specialisti in oncologia delle strutture ospedaliere della figura dello psico-oncologo, professionista che collabora, in sinergia con medici e infermieri, alla cura del paziente, dando un supporto psicologico anche ai familiari. La legge, proposta dall’allora capogruppo del Movimento 5 stelle Loreto Marcelli, fu approvata grazie al pressing di varie associazioni di tutela dei malati, tra cui “Salute Donna” e altre aggregazioni riunite nel progetto “La salute: un bene da difendere e un diritto da promuovere”. Sulla stessa linea, si inserisce la proposta di legge regionale illustrata il 1° febbraio alla Camera dei deputati, a prima firma di Roberta Della Casa, già consigliere del Movimento 5 stelle, approdata da poco in Forza Italia. A supportare la firmataria, l’assessore regionale al Personale, Polizia locale e sicurezza urbana Luisa Regimenti, che scrive sui social: “oggi abbiamo presentato alla Camera dei deputati la proposta di legge regionale a prima firma di Roberta Della Casa Consigliera Regione Lazio per rendere effettiva l’assistenza #psicologica dedicata ai pazienti #oncologici attraverso la creazione di un Osservatorio regionale e il reperimento di risorse per la formazione del personale sanitario. Sappiamo che il 20% delle persone con tumore è colpito da depressione e oltre il 50% sviluppa disagio psicologico. Questi disturbi hanno un impatto negativo sulla qualità di vita, sull’adesione ai trattamenti e, quindi, sulla sopravvivenza dei pazienti oncologici. Per Forza Italia è un dovere non lasciare soli i malati oncologici chiamati ad affrontare una difficile prova”. Parole sacrosante, che non hanno evitato però di scatenare una polemica da parte dei pentastellati che vedono in tale annuncio, una appropriazione indebita da parte della consigliera transitata dai banchi del M5s a quelli di Forza Italia. Non trovano etico “cancellare una legge per presentarne un’altra identica”. La proposta Della Casa all’articolo 8 prevede l’abrogazione della legge precedente e, come sostengono i pentastellati “per istituire un Osservatorio, è sufficiente una semplice modifica piuttosto che l’abrogazione del testo precedente. “Si è proposto un copia-incolla di una legge esistente” insistono gli esponenti regionali M5s in un infuocato comunicato, rivendicando il diritto d’autore di un testo che, più che alimentare polemiche dovrebbe servire ad aiutare i pazienti più fragili in un delicato momento.