Ė una nota molto dura, quella che ricevemmo in redazione il 22 dicembre 2023, da parte del coordinamento dei comitati cittadini residenti nel territorio della Asl Roma 5, sul piede di guerra da anni per la situazione di depotenziamento subito dalla sanità locale nell’ultimo decennio. In seguito al disastroso incendio, che la notte dell’8 dicembre rese inagibili molti reparti dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli decretandone la chiusura, la nota si interroga sul presunto immobilismo dei primi cittadini del quadrante tiburtino.  Più che eloquente il titolo: “Tivoli, disastro sanità. E i sindaci che fanno?”, con la chiamata in causa delle fasce tricolori, che secondo i rappresentanti dei comitati stentavano da tempo a prendere posizione “di fronte allo sfascio sanitario”. Il comunicato così continua: “ci saremmo aspettati un’ immediata presa di posizione pubblica da parte dei primi cittadini del nostro distretto territoriale. A tutt’oggi, però, non ci risultano convocazioni da parte della direzione generale Asl Roma 5 della Conferenza dei sindaci sulla sanità per ascoltare e rispondere alle esigenze del territorio”. Esiste un canale istituzionale ben preciso, per rappresentare in via ufficiale i bisogni sociosanitari delle comunità locali, e questo è appunto la Conferenza dei sindaci, istituita con la legge di Riforma sanitaria 833 del 1978. Ogni rapporto tra i rappresentanti degli enti locali dovrebbe seguire tale percorso. Per questo, stupisce la polemica scatenata in rete dai commenti del sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, relativa alla riapertura dell’ospedale di Tivoli, che lo stesso definisce una mera supposizione. “Gira con insistenza la voce riguardo la riapertura dell’ospedale di Tivoli” esordisce il primo cittadino sui social e, a stretto giro arriva la veemente risposta del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che sul tema aveva convocato il 18 marzo una conferenza stampa con tanto di tabelle con le tappe della riapertura dei vari reparti https://www.sireneonline.it/wordpress/ospedale-di-tivoli-i-tempi-della-riapertura/. Inutile segnalare che, la rissa da tastiera ha immediatamente dato vita all’immancabile suddivisione tra guelfi e ghibellini. Da una parte i consiglieri regionali del Partito democratico, che fanno quadrato a difesa di Sanna, appellando Rocca con epiteti non proprio da galateo istituzionale. Dall’altra il presidente che ribatte punto per punto a dubbi e interrogativi del sindaco, adombrando il sospetto che le perplessità manifestate in rete siano da collegare alla campagna elettorale per le europee. Sullo sfondo i cittadini del territorio, che chiedono con insistenza se – al di là delle manifestazioni di piazza che fanno clamore ma portano pochi risultati – i sindaci del territorio siano stati chiamati a raccolta per le vie istituzionali e quali decisioni siano state prese in merito all’incendio di Tivoli. Come, ad esempio, “la costituzione di parte civile da parte delle istituzioni preposte”, ovvero i Consigli comunali e i sindaci, in prima istanza. Per saperne di più:    https://www.sireneonline.it/wordpress/tivoli-disastro-sanita-e-i-sindaci-che-fanno/

 

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