Sanità Lazio/2. Prorogati con decreto commissariale i contratti dei precari per il 2014
L’obiettivo primario è il superamento del precariato, con l’esclusione delle nuove generazioni dal mondo della sanità ma, per il momento, si è potuto soltanto procedere all’ennesima proroga dei contratti a tempo determinato. Con decreto commissariale, 2700 lavoratori della sanità tirano un sospiro di sollievo, anche se solo per pochi mesi. Nicola Zingaretti ha firmato la proroga, con la volontà di “iniziare un percorso di inserimento dei lavoratori nel sistema a tempo indeterminato”. In aiuto è arrivato il governo che, nei giorni scorsi ha sottoscritto un protocollo con i sindacati per prorogare i contratti nel comparto sanità fino al 2016. Secondo il commissario ad acta per la sanità, non appena questa intesa diverrà decreto legge, la stessa sarà recepita dall’amministrazione regionale consentendo ai lavoratori a tempo determinato di avere una maggiore sicurezza, ferma restando la volontà di pervenire a una internalizzazione dei dipendenti. Tra gli altri obiettivi c’è il riequilibrio delle differenze geografiche tra il centro e la periferia, con l’abolizione delle cosiddette “macro aree” istituite dalla precedente amministrazione, che avrebbero “prodotto una desertificazione dei servizi delle province”. Altro punto “la fragilità o l’inesistenza della sanità del territorio – ha concluso Zingaretti – prigioniera di un modello ospedale-centrico che assorbe il 52% delle risorse, contro il 48% di fondi riservati al primo”.