“Sanità nel degrado”. I sindacati protestano davanti alla regione
Sindacati sul piede di guerra: il 23 aprile Cgil; Cisl; Uil Funzione pubblica e Ugl Sanità hanno chiamato lavoratori e cittadini alla mobilitazione a Roma, in via Rosa Raimondi Garibaldi, sede della Regione Lazio, per contrastare quella che definiscono una “situazione di degrado della sanità pubblica e privata del Lazio”. L’appuntamento è alle 10 e la parola d’ordine è il “contrasto a un piano di rientro che, anche se necessario, non è condivisibile nel merito, nel metodo e nei tempi di attuazione” si legge in un comunicato congiunto. Vanno giù dure le organizzazioni sindacali, dopo un lungo periodo in cui hanno attesto con fiducia e rassegnazione una inversione di marcia che non sembra essere arrivata. Le organizzazioni sindacali denunciano anche “l’assoluta mancanza di relazioni sindacali e l’arroganza dei vertici della Regione che nell’assumere decisioni unilaterali nella riconversione e chiusura di strutture sanitarie, avrebbe già provocato numerosi licenziamenti continuando, da un lato a mettere a rischio i livelli di occupazione, dall’altro ad aumentare in maniera esasperata il ricorso al precariato”.