Sanità: nuovi servizi ma non pubblici
Un accreditamento importante, quello conferito dalla Regione Lazio con determinazione G05731 del 16 maggio scorso alla Casa di Cura “Santa Famiglia” di via dei Gracchi. La clinica mono-specialistica, che negli anni si è distinta per l’Ostetricia e Ginecologia, per decisione regionale riorganizza i propri spazi e attiva importanti ambulatori specialistici di Chirurgia vascolare, Dermatologia e venereologia, Endocrinologia, Oculistica, Oncologia, Ortopedia e traumatologia. In un quadrante privo di servizi territoriali – la Asl Roma 1 in Prati dispone soltanto di una casa della salute – la Santa Famiglia, che dichiara 2.000 parti l’anno, molti di più di alcuni ospedali pubblici, con i nuovi presidi offre una valida alternativa ai cittadini che necessitano di assistenza urgente e non possono raggiungere gli ambulatori dislocati in via Canova o al Nuovo Regina Margherita in Trastevere. Nella stessa Asl, poco distante, è presente il Sant’Anna di via Garigliano, un centro sanitario pubblico di grande tradizione per la tutela della salute della donna e del bambino premiato nel 2007 e nel 2009 con 2 e 3 bollini rosa, il massimo riconoscimento attribuito dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Per anni ha rappresentato un valido punto di riferimento per la specialità di Ginecologia e l’ostetricia e, soprattutto, per la procreazione assistita ma nel 2013 la struttura ha attraversato un periodo difficile in seguito al mancato rinnovo dei contratti di metà dell’équipe di medici e biologi, unito ad altre problematiche organizzative. Per quanto attiene alla Sacra Famiglia, che ha visto la nascita dei figli di molte star della moda, dello spettacolo, dello sport, è un periodo con il vento in poppa che vede non solo la realizzazione del “Women’s Hospital” agognato da tempo ma la concretizzazione di progetti di espansione perseguiti con tenacia dalla volitiva manager Donatella Possemato. Impegnata da anni nel perseguimento della salute delle donne in tutte le età della vita, si è distinta nel sociale per i servizi che, attraverso la Onlus “Donna for Life” offre nelle situazioni di fragilità come, tra gli altri, l’intervento di assistenza gratuita alle donne in condizioni di difficoltà, prestato nel 2017 in occasione della Giornata mondiale della povertà, dopo la richiesta di aiuto di Papa Francesco.