Allarme rientrato nella sanità del Lazio. Sindacati e opposizione tireranno un sospiro di sollievo, grazie alla proroga di sei mesi dei contratti dei lavoratori precari, da avviare entro il mese di aprile del 2024 alla stabilizzazione del posto di lavoro. Un innesto più che necessario, per le sfiancate corsie, gli ambulatori, le sale operatorie di Asl e ospedali. Datata 22 dicembre, firmata dal direttore della Salute e integrazione sociosanitaria Andrea Urbani, è arrivata a tutti i direttori generali e commissari delle aziende del Lazio, la nota con cui si richiede di fornire alla Regione indicazioni sul reale fabbisogno di operatori, specificandone il profilo professionale, entro il 31 dicembre prossimo. Tutto in vista di procedure di stabilizzazione e reinternalizzazione dei servizi sanitari attualmente affidati a cooperative esterne, un iter che dovrà essere concluso entro aprile 2024. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che ha emanato le disposizioni per la proroga, nel rispetto delle norme vigenti. “Il 31 dicembre 2023 nessun operatore sanitario rimarrà a casa – scrive sui social – sono orgoglioso del via libera della Regione al rinnovo contrattuale per tutti i lavoratori precari della sanità”. Il presidente ribadisce l’impegno della sua amministrazione sul fronte del sostegno al lavoro e della qualità del servizio sanitario “come dimostrano le 4.054 autorizzazioni per l’assunzione dei professionisti sanitari a fronte di una spesa complessiva pari a 195,5 milioni di euro nel 2023”, conclude. Altra notizia confortante per i lavoratori, l’indennità di vacanza contrattuale relativa all’anno 2024, corrisposta in unica soluzione nella busta paga di dicembre. Una elargizione che va ad arricchire la tredicesima, quasi un dono di Natale.

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