Santa Lucia, fumata nerissima
Fallisce la trattativa in Prefettura. La proprietà non fornisce alcuna garanzia
Santa Lucia, fallisce il tavolo di trattativa e i sindacati vedono una sorte sempre più nera per l’Istituto romano di neuroriabilitazione. “Non c’è nessun accordo – lamentano i sindacalisti della Cisl presenti al presidio dell’8 agosto – il tavolo è fallito perché i vertici della Fondazione Santa Lucia hanno respinto la proposta di amministrazione straordinaria avanzata in prima istanza e sostenuta dalla Regione Lazio”. E promettono battaglia, la vertenza va avanti con una assemblea convocata il 9 agosto e lo stato di mobilitazione permanente. Sul tema interviene l’Ugl: “Il tentativo di conciliazione ha dato esito negativo. L’azienda, presente al tavolo, non ha fornito adeguate garanzie sull’erogazione delle retribuzioni, sulla tenuta dei livelli occupazionali e sulla continuità dell’assistenza ai pazienti. Insomma, fumata nerissima che al momento non lascia grandi spiragli sul futuro di una delle grandi eccellenze italiane della neuro riabilitazione” hanno dichiarato Valerio Franceschini, dirigente nazionale Ugl Salute e Armando Valiani segretario Ugl Lazio. Tutto come se non fossero intervenute parti istituzionali come la Regione Lazio e il ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Nessun passo avanti sostanziale per la salvezza del Santa Lucia è stato fatto”, ribattono i sindacalisti Ugl e, come le altre organizzazioni presenti alla trattativa, assicurano che, se non ci saranno nel giro di pochi giorni nuovi sviluppi, lo sciopero del personale sarà inevitabile. “Crediamo che l’attenzione vada tenuta alta perché in ballo c’è il futuro di quasi mille lavoratori, a cui si lega quello di tanti pazienti che confidano nella grande professionalità degli operatori del Santa Lucia”, insistono Valiani e Franceschini. E, come tanti altri attori coinvolti, rinnovano l’invito per cercare una soluzione condivisa, tirando in ballo la politica, che dovrebbe impegnarsi oltre alle dichiarazioni di solidarietà. “Il Santa Lucia deve vivere e continuare la sua opera meritoria nella sanità italiana” concludono Franceschini e Valiani