Santori: nelle Asl acquisti a prezzi gonfiati
Con due interrogazioni, il consigliere regionale del gruppo misto Fabrizio Santori, contesta gli acquisti di presidi e ausili sanitari pagati almeno il triplo di quanto costano a un privato cittadino. “Gli sprechi della sanità laziale proseguono senza sosta e a segnalarlo sono gli stessi pazienti”, sostiene Santori, componente della commissione Politiche sociali e salute. “Documenti alla mano – continua il consigliere – è evidente il caso di una nota ditta ortopedica, che applica due differenti prezzi a seconda che a pagare sia un privato cittadino o direttamente la Asl Roma G che paga lo stesso prodotto il 75 per cento in più. E non è l’unico caso di acquisti di materiale sanitario avvenuti a prezzi nettamente fuori mercato. Anche nella Asl Roma D – chiarisce Santori – ad aprile ebbi modo di denunciare con un’interrogazione urgente il caso delle sacche di urina al prezzo di 0,71 centesimi cadauna se a comprare è un privato cittadino, contro una spesa della Asl per euro 3,46”. Sicuramente a incidere in tale lievitazione dei costi sono stati finora i ritardi nel saldo da parte delle amministrazioni, situazione che sembra sia stata arginata da un decreto di Zingaretti che porta i tempi di pagamento a 60 giorni. Santori però vuole vederci chiaro fino in fondo: “A questo punto ci chiediamo se il modello dei costi standard, che porterebbe ad una ottimizzazione dei costi sanitari, sia uno degli obiettivi di questa giunta o una bandiera da sventolare di tanto in tanto a scopi propagandistici”.