Scomparso Andrea Augello, assessore e senatore
Alla guida di Bilancio e risorse Ue nel Lazio, applicò la cosiddetta “finanza creativa”
Ė scomparso, a 62 anni, il senatore Andrea Augello, già assessore al Bilancio e alle Risorse comunitarie della Regione Lazio nella giunta guidata da Francesco Storace. Una legislatura in cui “si spendevano tutti e bene i fondi europei, tanto che la Commissione europea premiò quella squadra di governo regionale”, si legge sulle pagine social dedicate al cordoglio per il senatore di Fratelli d’Italia. “Così l’allora presidente Romano Prodi fece gli onori di casa a Bruxelles, dove si riunì la giunta regionale per ratificare le risorse aggiuntive per la Regione Lazio: 40 milioni di euro. Con Storace alla guida del Lazio e Augello al Bilancio si aprì la stagione dei tagli dei nastri degli ospedali e delle eccellenze”, continua ancora il ricordo. Proprio in quegli anni aprirono i battenti il Policlinico di Tor Vergata e l’ospedale Sant’Andrea. L’azione dell’assessorato guidato dallo scomparso Augello è rimasta però impressa, per quanto attiene alla gestione della sanità, per l’operazione di cartolarizzazione degli ospedali. In base alla legge 130 del 30 aprile 1999 “Disposizioni sulla cartolarizzazione dei crediti”, è possibile la costituzione di società pubbliche con titolarità di azioni non inferiore al 99% del capitale. Nella Regione Lazio si costituì la Sanim Spa, prevista dall’articolo 8 della legge regionale 16 del 31 agosto 2001, per immettere liquidità nel sistema delle aziende e risanare parte del deficit accumulato nella gestione sanitaria. Così partì la più imponente operazione finanziaria, meglio conosciuta come “finanza creativa”, in cui 56 ospedali furono “cartolarizzati”, mantenendo ovviamente la destinazione d’uso, con la contestuale concessione in locazione alle aziende venditrici, con facoltà di opzione per il riacquisto al termine della locazione, con il pagamento di un canone di leasing in cambio di risorse da parte del mercato finanziario. La redazione di sireneonline.it esprime vicinanza alla famiglia e alla sua comunità politica.