Senologia Frosinone: polemiche e nuovi servizi
Senologia, si inaugurano nuovi servizi alla Asl di Frosinone mentre a Roma si stenta a prenotare gli esami. Critiche dal leghista Pasquale Ciacciarelli
Senologia, una specialità in cui la prevenzione è fondamentale e l’ospedale Spaziani di Frosinone si mette in linea con l’attivazione di un nuovo ambulatorio di diagnostica senologica e screenig mammografico. La struttura si avvale della collaborazione dell’equipe medica di cui fanno parte Fabio Torriero, Nicole Iorio e Michela Giuliani, è dotata di tutte le procedure di indagine per approfondimenti diagnostici a servizio dell’intera Asl frusinate. Insieme al laboratorio, il 15 settembre è stato presentato il progetto per la realizzazione della nuova sala di radiologia interventistica dell’ospedale il cui importo complessivo, finanziato dalla Regione Lazio, è di 3 milioni e 125 mila euro. Oltre alla sala di attesa e alla stanza dei referti, il nuovo ambulatorio si avvale di due sale con mammografo digitale di ultima generazione più tomosintesi, due sale ecografiche con apparecchi di alta fascia, un dispositivo per biopsia stereotassica adatta a piccole lesioni e programma per esami con mezzi di contrasto, più apparecchio per la risonanza magnetica mammaria. Il giorno dopo l’inaugurazione, 16 settembre, sulla cronaca del quotidiano “Il Tempo” la presidente dell’Associazione “La Fenice” Antonella Saliva, denunciava le difficoltà legate alla prevenzione senologica nei principali ospedali romani, arrivando alla conclusione che spesso è impossibile eseguire un esame in tempi ragionevoli. Un allarme ripreso dal consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli, che in una nota commenta l’inaugurazione dell’ambulatorio di Frosinone come “Il taglio del nastro per inaugurare servizi che dovrebbero essere normalmente negli ospedali. Non c’è nulla di cui vantarsi e per cui festeggiare – incalza l’esponente della Lega – è assurdo che servizi come questi non ci fossero ancora”. Ulteriore motivo di critica nei confronti dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato e del capogruppo del Movimento 5 Stelle Loreto Marcelli è il ritardo con cui si sta procedendo verso l’individuazione del Dea di II livello del nosocomio, un traguardo previsto da tempo e non ancora raggiunto. “Cosa hanno fatto in tutti questi anni gli esponenti del Partito democratico regionale e soprattutto locale per il dipartimento di emergenza? Finita la commedia del taglia nastri – ironizza Ciacciarelli – i nodi vengono al pettine perché sotto il nastro non c’è proprio niente”.