Tumore al seno, un’assistenza dimezzata. Le donne che si trovano ad affrontare l’intervento demolitivo, il primo che viene effettuato per l’asportazione e che è a totale carico del Servizio sanitario nazionale debbono poi, nella maggior parte dei casi, subire un’ulteriore operazione ricostruttiva, che resta a carico delle singole aziende sanitarie e ospedaliere. Una parcellizzazione che non fa bene alle donne, né alle strutture sanitarie, specie agli ospedali più in difficoltà con il budget e non è un caso raro. Per questo, si è scelto di aderire, il 18 ottobre, alla Giornata internazionale dedicata alla ricostruzione mammaria, il cosiddetto Bra-Day (Breast Reconstruction Awareness), iniziativa internazionale per diffondere la conoscenza sulla chirurgia ricostruttiva. In tale occasione, la Fondazione Policlinico Gemelli ha organizzato un evento volto a sviluppare la consapevolezza sul tema. All’incontro ha partecipato Luisa Regimenti, assessore al Personale, sicurezza ed enti locali della Regione Lazio, che ha portato il saluto di tutta la giunta alle partecipanti. “Alle tante donne presenti – ha comunicato Regimenti in una nota – ho garantito l’impegno della Regione Lazio per favorire un intervento unico di mastectomia e ricostruzione mammaria evitando alle pazienti lo stress del doppio intervento”. L’assessore, medico legale, ha assicurato la massima attenzione della giunta del Lazio, guidata da Francesco Rocca: “La ricostruzione – ha spiegato – consente alle donne di non vivere l’intervento come una mutilazione ed è un passo fondamentale per superare davvero la malattia”. In prima linea per sostenere asportazione con ricostruzione immediata, la onlus “Bella dopo il cancro al seno”, guidata da Marzia Salgarello, professore associato e responsabile della Chirurgia plastica del policlinico Gemelli e l’associazione “Zitto cancro”, che in occasione dell’evento, hanno coinvolto personaggi del mondo dello spettacolo, della moda e dello sport, connotando la giornata come momento di vita e di gioia, perché le donne operate possano ricominciare più forti di prima.

Commenti Facebook:

Commenti