Ha prodotto i primi frutti, la manifestazione sindacale dei medici del 15 dicembre scorso. Il giorno dopo, venerdì 16, c’è stato un primo confronto tra il ministro della Salute Orazio Schillaci e le parti sociali sulle principali criticità del Servizio sanitario nazionale, opportunità che il segretario nazionale Sanità di Ugl Gianluca Giuliano ha apprezzato. “Ė fortemente positivo – ha dichiarato Giuliano in una nota – dopo anni di mancata concertazione e un Servizio sanitario ridotto a un cumulo di macerie, avere un interlocutore attento alle istanze dei professionisti, tanto da concordare un tavolo di confronto permanente”. Come prima istanza, il sindacato Ugl ha posto l’attenzione su una massiccia campagna di assunzioni con le dovute garanzie, che devono concretizzarsi con l’innalzamento delle retribuzioni. Tutto dovrà passare attraverso il rinnovo del contratto collettivo nazionale, la lotta al precariato e lo stop all’utilizzo dei cosiddetti “medici a gettone”, esterni assunti temporaneamente per le urgenze. Si rivendicano inoltre provvedimenti per il contrasto al fenomeno delle aggressioni ai sanitari e la riforma della medicina del territorio, per allentare la pressione sul pronto soccorso. “Nessuno ha la bacchetta magica – chiosa Giuliano – il settore è stato devastato da anni di tagli e, anche se la strada è lunga, siamo finalmente fiduciosi in una riforma con al centro i professionisti sanitari”.

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