Sla: il secchiello di Palmina vince sui vip
Il Lazio sblocca 5 mln dei 9 concessi nel 2010 dal ministero del Welfare per migliorare l’assistenza
di Corrado Stillo
Ora che si sta attenuando la demenziale moda dei secchielli d’acqua, fatti scivolare sulla testa per farsi pubblicità con la scusa di suscitare più consapevolezza sulla Sla, tocca ad altri secchielli venire alla ribalta. Non come il circo cui abbiamo assistito questa estate. Tu, Palmina, hai riempito infiniti secchielli di lacrime assistendo fino alla morte il tuo adorato marito, colpito da Sclerosi Laterale Amiotrofica nel pieno della sua vigorosa vita di uomo e di padre. Nel tuo secchiello c’è un amore infinito che non ti butti addosso perché fa parte della tua esistenza quotidiana, vissuta spesso in silenzio e in solitudine. A coloro che non sanno cosa sia la Sla, che solo per esibizionismo odioso hanno imitato a pappagallo l’usanza dell’icebucketchallalenge, Palmina mostra le sue mani che hanno toccato le piaghe della Sla e hanno amato un uomo a cui tutto veniva negato dalla società del consumismo e dell’ipocrisia. Chi oggi parla di Sla non sa cosa è la quotidianità di questi malati e delle loro famiglie. Il tuo secchiello Palmina va ben oltre le mode, il buonismo e l’opportunismo del momento. Tu hai vinto lì dove la scienza è stata sconfitta, lì dove l’egoismo la faceva da padrone, lì dove l’indifferenza si girava dall’altra parte. Dacci un po’ della tua acqua Palmina, per illuminarci a parlare non solo di Sla ma di amore.