Ė iniziato tutto il 18 novembre dello scorso anno. Il piazzale d’ingresso dell’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”, polo di riferimento per la cura del Covid, divenne per un giorno hub per le donazioni di sangue, promuovendo una significativa sensibilizzazione tra la popolazione, specie tra i giovani. Per questo l’associazione “DonatoriNati”, che opera in seno alla polizia di Stato, ha nominato socio onorario il direttore generale dell’Istituto romano Francesco Vaia, sempre in prima fila durante i momenti più difficili della pandemia. Il titolo, conferito a Vaia dal prefetto, già capo della polizia Franco Gabrielli, vede il riconoscimento dell’intenso impegno del direttore e, secondo il presidente dell’associazione di donatori Claudio Saltari ne premia “le capacità umane e professionali, che arricchiranno non solo la nostra associazione ma l’intero mondo del volontariato”. L’iniziativa promossa allo Spallanzani, ha favorito un significativo aumento delle donazioni di sangue e durante la cerimonia del 15 febbraio – presenti il capo della polizia e direttore della pubblica sicurezza Lamberto Giannini e il direttore centrale di Sanità Fabrizio Cipriani – è stato evidenziato il ruolo centrale di Vaia per “l’impegno profuso con passione nel diffondere la cultura della donazione del sangue, nella piena condivisione dei valori di DonatoriNati polizia di Stato”. Un investimento questa nomina, anche per l’associazione, che secondo il presidente riceverà un arricchimento e un potenziamento della propria vocazione, con ripercussioni sull’intero universo del volontariato. “DonatoriNati – sostengono i rappresentanti dell’associazione – in linea con l’esserci sempre della polizia di Stato, vuole essere un ponte che collega istituzioni e volontariato per rendere la nostra comunità più forte e foriera di valori importanti”. Il direttore  Vaia ha colto l’occasione per  lanciare, a sua volta,  un appello ai giovani affinché si avvicinino alla donazione. “Mettendosi a disposizione – ha dichiarato – si possono salvare molte vite umane”.

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