“Nel 2023, in Europa, il caldo estremo ha causato oltre 47 mila morti. Circa un caso su quattro, pari a 12.743 persone sarebbero decedute in Italia”. Il titolo, a effetto, è riferito ai dati che emergono da uno studio coordinato dall’Instituto de Salud Global de Barcelona e pubblicato su Nature Medicine. In realtà la situazione sembra meno allarmante. Sebbene l’affidabilità della pubblicazione scientifica sia acclarata, gli autori parlano di correlazione e mai di causa. Ovvero tali decessi non sono direttamente attribuibili al colpo di calore ma a un insieme di fattori in cui le alte temperature hanno giocato un ruolo importante, specie nelle persone fragili. Non per questo si deve abbassare la guardia. In Italia, la Lombardia si colloca in prima linea nella prevenzione delle patologie da stress da calore. Grazie ai Piani mirati di prevenzione (PMP), indirizzati ai lavoratori dell’agricoltura e dell’edilizia, approvati tra maggio e giugno, è stato possibile fornire indicazioni dettagliate sui corretti comportamenti da assumere nelle attività a contatto con il sole, tanto da registrare risultati ottimali nella prevenzione, come dimostrato dai numeri. Sotto la lente di ingrandimento 889 aziende del settore agricolo più 8 cooperative, mentre in edilizia, su 2.130 notifiche preliminari sono stati contattati 1.018 coordinatori, nel piano, rivolto specificamente alla prevenzione di patologie cutanee legate all’esposizione solare. Per quanto attiene alla sincope da calore, nei mesi di luglio e agosto, sono stati registrati soltanto tre casi su un totale di 7.200 certificati di infortunio sul lavoro. Altrettanto positivi, sono i risultati registrati in termini di controlli. Nel periodo tra gennaio e agosto 2024, sono stati eseguiti 40.491 controlli, con un incremento di 5.535 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di questi, 20.717 sono ispezioni, in aumento di 2.242 rispetto al 2023. Sottolineando il lavoro di sei mesi, svolto in collaborazione con sindacati, datori di lavoro, ispettorato e Aziende sanitarie, l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso ha chiarito: “La prevenzione e la sicurezza restano priorità fondamentali, per garantire un ambiente lavorativo sicuro e un’assistenza adeguata alle persone fragili. I dati infatti mostrano pochissimi casi legati allo stress da calore”. In un incontro fissato il 14 agosto, volto a verificare lo stato dell’arte, il focus si è concentrato sulle chiamate al numero di emergenza 118 che risultano aumentate, nella prima settimana di agosto rispetto allo stesso periodo del 2023, da 2.978 richieste in media al giorno, a 3.333, non incrementate a causa dei colpi di calore, piuttosto legate all’aumento di flussi turistici. Una strategia regionale di prevenzione a tutto tondo i cui positivi risultati sono sotto gli occhi di tutti. (LNews) Nella foto: “Le Mondine”, Vittorio Franchina, 1998

Commenti Facebook:

Commenti