Sanità del Lazio, continua l’ampliamento dei servizi in provincia. I  residenti della Valle dell’Aniene, dal 1° giugno, tirano un sospiro di sollievo grazie all’attivazione di due nuove sale operatorie nell’ospedale Angelucci di Subiaco. Nel rinnovato blocco operatorio, verranno eseguiti interventi di chirurgia oculistica, chirurgia generale laparoscopica, tradizionale e ambulatoriale. Finisce il pendolarismo sanitario e la cosiddetta mobilità passiva. Stop ai soggiorni nella capitale per interventi di routine perché il nosocomio è ora in grado di garantire una offerta di salute con tutti i crismi. La nuova sezione si avvale di due sale operatorie dotate di moderni macchinari e attrezzature, con cui saranno garantiti interventi di chirurgia oculistica in sedute dedicate il lunedì e il mercoledì e la scelta di privilegiare tale specialità è fortemente evocativa per l’ospedale di Subiaco. Fu proprio l’insigne oculista Arnaldo Angelucci a fondare la struttura, in memoria di suo figlio Alessandro prematuramente scomparso. Il luminare, direttore di clinica oculistica a Cagliari, Messina, Palermo e Napoli, membro onorario della ” Sociètè française d’ophtalmologie “, donò ai 30mila residenti del territorio l’ospedale ai primi del Novecento, aiutato nella realizzazione da alcuni benefattori e dai proventi della lotteria nazionale, affinché la popolazione non restasse senza cure. E oggi, le sale operatorie potranno assicureranno interventi di chirurgia generale laparoscopica, tradizionale – in regime ordinario e di day surgery il martedì e del venerdì – e interventi di chirurgia ambulatoriale il lunedì, mercoledì e giovedì. Di supporto alle sale chirurgiche, sono stati attivati quattro posti letto per la gestione del post-operatorio. Le innovazioni non finiscono qui. Entro alcuni mesi, tornerà in funzione il servizio di ortopedia e insieme a questo una terza sala per interventi specialistici ortopedici, per completare l’offerta assistenziale nelle specialità di cui c’è maggior richiesta. Tali realizzazioni, rispondono in pieno al programma con cui il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca si è presentato agli elettori: il riequilibrio dell’offerta sanitaria tra Roma e le province. Così, anche la Asl Roma 5 può vantare presidi di qualità, con una quantità di servizi idonei a rispondere alla domanda di salute. Soddisfazione è stata espressa dal commissario straordinario Silvia Cavalli, alla guida della Asl dal 23 marzo, che realizza un risultato di rilievo, grazie alla collaborazione delle istituzioni regionali e locali in primis e dei dipendenti della struttura. “Realizzare aree di questo tipo nei nostri ospedali conferma il nostro chiaro impegno verso una medicina di prossimità, vicina alle esigenze del proprio territorio e a quelle dei suoi cittadini” ha dichiarato. Proprio la collaborazione dei sanitari, nei primi tre mesi del 2024, ha consentito di eseguite già 333 procedure chirurgiche, con un aumento del 130% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Un risultato importante che sarà ancora migliorato con il nuovo blocco operatorio.

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