Responsabilità professionale, equo compenso, evoluzione del profilo professionale, telemedicina e innovazione tecnologica, sono questi alcuni degli argomenti al centro del primo congresso dei Tecnici di neurofisiopatologia, che si è tenuto a Roma l’11 e 12 ottobre 2024 e che ha chiamato nella Capitale oltre 150 professioni sanitari, provenienti da tutta Italia. Presso l’iconico sito degli Horti Lamiani, giardini sul colle Esquilino del console Lucio Elio Lamia, poi acquisiti da Caligola, che ci visse e ci fu seppellito, i professionisti – riuniti sotto l’egida della commissione di Albo e della Federazione degli Ordini dei tecnici di radiologia medica, delle professioni sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione (Fno, Tsrm e Pstrp) – si sono confrontati sull’aggiornamento professionale e il ruolo chiave che svolgono, in una sanità sempre più complessa e tecnologicamente avanzata. “La nostra professione è chiamata ad affrontare sfide importanti, dalla crescente richiesta di competenze specialistiche all’adozione di nuove tecnologie che migliorano la qualità delle cure – ha dichiarato Lidia Broglia, presidente della Commissione di albo nazionale dei Tecnici della neurofisiopatologia – questo congresso vuole essere un momento di crescita e riflessione, ma anche di unione e solidarietà tra colleghi, per valorizzare e promuovere insieme il nostro ruolo e la nostra identità professionale”. Ai lavori ha partecipato Teresa Calandra (nella foto), presidente della Federazione degli Ordini, che ha evidenziato la “necessita di professionisti sanitari le cui competenze siano coerenti con i bisogni di salute e con i modelli organizzativi evoluti, per garantire cure complete alle persone assistite”. Le relazioni hanno visto contributi importanti da numerosi rappresentanti e dirigenti delle professioni sanitarie, tra cui Andrea Lenza e Roberto Monaco. Non sono mancati riferimenti alla legge “Gelli”, che dal 2017 disciplina la responsabilità sanitaria in Italia e alle implicazioni giuridiche della pratica professionale, con particolare attenzione al ruolo dei Tecnici di neurofisiopatologia come Consulenti tecnici d’ufficio (CTU) nei tribunali, alla valorizzazione economica del lavoro specialistico, alla formazione continua e alle sfide per il futuro, specie nel campo della telemedicina. In sintesi, per la presidente Broglia “costruire una rete coesa e collaborativa è essenziale per far fronte alle trasformazioni in atto nel sistema sanitario”. (Agr)

Commenti Facebook:

Commenti