Tecnici ortopedici agli “Stati generali”
Una due giorni trattando i temi cruciali della professione e le opportunità di crescita
Stati generali della professione di Tecnico ortopedico, evento organizzato dalla Commissione di albo nazionale dei Tecnici ortopedici della Fno Tsrm e Pstrp (Federazione delle professioni sanitarie). Il convegno, aperto il 22 novembre, rappresenta un appuntamento cruciale per analizzare l’evoluzione della professione e tracciarne le prospettive future. Al centro dei lavori la valorizzazione economica e professionale del Tecnico ortopedico. Figura, istituita dal Regio decreto del 1928, fino al riconoscimento di professionista sanitario autonomo, sancito dal decreto ministeriale 665/94, e poi ordinato, grazie alla legge 3 del 2018, il percorso della professione è stato lungo e significativo. Oggi, grazie alla formazione avanzata, ai master specialistici e all’adozione del regolamento europeo Mdr 2017/745 sui dispositivi medici, il Tecnico ortopedico rappresenta una figura centrale nella progettazione e personalizzazione di soluzioni orto-protesiche. In apertura del convegno, Silvia Guidi, presidente della commissione di Albo nazionale, ha sottolineato l’importanza di questo primo appuntamento per la professione: «Rivoluzioniamo la professione – ha esordito – in un mondo in continua evoluzione la nostra professione sanitaria deve adattarsi. Vogliamo garantire che i Tecnici ortopedici siano pronti per le sfide future e offrano le migliori soluzioni ai cittadini». Durante il suo intervento, Teresa Calandra, Presidente della Fno Tsrm e Pstrp, ha sottolineato l’importanza del ruolo dei Tecnici ortopedici, evidenziando come la loro capacità di integrare innovazione e artigianalità li renda insostituibili. «Unendo scienza, tecnologia e attenzione alla persona – ha dichiarato Calandra – contribuite a un sistema sanitario più efficace, umano e sostenibile, rappresentando un valore aggiunto per il sistema sanitario pubblico». Una due giorni ricca di contenuti, in cui si affrontano i temi strategici della professione, come il futuro della formazione universitaria, le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, la personalizzazione dei dispositivi medici, gli standard di qualità e le “best practice” nella collaborazione con altre figure sanitarie. Un punto di incontro per i Tecnici ortopedici, che ha raccolto nella Capitale numerosi professionisti del settore e ha visto la partecipazione di rappresentanti delle Commissioni di albo territoriali degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie della prevenzione, delle associazioni tecnico-scientifiche e di quelle rappresentative del settore ortoprotesico, dell’università e del ministero della Salute. Questa ampia rappresentanza testimonia l’importanza di un confronto aperto per consolidare una visione condivisa della professione. Tra gli obiettivi del futuro, Silvia Guidi, ha delineato le priorità: «Formazione universitaria avanzata, aggiornamento continuo, maggiore visibilità e collaborazione con altre professioni sanitarie sono i nostri obiettivi chiave. Questo convegno è il punto di partenza per potenziare la professione, per cogliere le sfide del futuro». A conclusione dei lavori, il 23 novembre, una sintesi delle attività svolte e una tavola rotonda, dedicata alla legge 107 del 29 luglio 2024 “Misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie” e alle sue ricadute organizzative, aprendo la strada a nuove responsabilità e opportunità di crescita per i Tecnici ortopedici.