Territorio: al via l’integrazione tra salute e sociale

Pubblicata la delibera regionale per coordinare i servizi del distretto in aiuto alle persone fragili

E’ partito tutto nel 2000, con la 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”. La poderosa riforma approvata per dotare i territori dei servizi essenziali per soggetti fragili, cronici, minori in difficoltà, dopo l’approvazione della normativa di riferimento da parte della Pisana nel 2016, può godere di strumenti concreti per iniziare il suo percorso. Linee guida e atti amministrativi che consentiranno l’erogazione di servizi di trasporto per i disabili, interventi per ragazzi privi di famiglia, azioni di tutela nei centri per il contrasto degli abusi e maltrattamenti sui minori, attivazione di servizi residenziali per persone in stato vegetativo permanente e molto altro. Perno dell’organizzazione il distretto sociosanitario, in cui sarà possibile effettuare valutazioni multidimensionali e studio dei casi sociali e che, grazie a una convenzione con la locale Asl entro il 31 dicembre 2018, diverrà il cuore di tutta l’organizzazione dell’assistenza di base. Attraverso il Pua – punto unico di accesso – sarà semplificato l’accesso ai servizi e sarà istituito il sistema informativo che immagazzinerà tutti i dati relativi alle prestazioni. Una piccola ma importante rivoluzione, per elevare la capacità di lettura dei bisogni e fornire risposte appropriate con un approccio integrato in grado di elevare la qualità del welfare regionale.

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