Terza età e longevità: il punto di vista diHappyAgeing
Sostegno ai vaccini e contributo non condizionato di multinazionali del farmaco
Per completezza d’informazione, riceviamo e pubblichiamo:
HappyAgeing – Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo organizza, con il contributo non condizionato di sette importanti multinazionali del farmaco, gli “Stati Generali dell’invecchiamento attivo – Longevità & Longennials”, il 3 ottobre presso l’Acquario Romano di Piazza Manfredo Fanti 47, a Roma. HappyAgeing fonda la sua attività sui cinque pilastri dell’invecchiamento attivo (secondo l’organizzazione, ndr) che sono immunizzazione, alimentazione, movimento, screening e corretto utilizzo dei farmaci. Una politica di invecchiamento attivo efficace dovrebbe mirare infatti a conferire maggiore vitalità agli anni vissuti: l’obiettivo non è quello di aggiungere, ma di migliorarli sensibilmente.Sin dalla sua costituzione nel 2014 l’Alleanza si è concentrata sul tema dell’immunizzazione e non a caso è da sempre impegnata nella promozione delle vaccinazioni tra gli over 65. La consapevolezza del percorso compiuto, l’inserimento di HappyAgeing nel “Coordinamento nazionale partecipato e multilivello delle Politiche sull’Invecchiamento attivo” e la costituzione dell’Intergruppo parlamentare per l’Invecchiamento attivo hanno motivato l’impegno dell’Alleanza su tutti i pilastri dell’invecchiamento attivo con la medesima determinazione dimostrata sul tema dell’immunizzazione. Per questa ragione il 3 ottobre ci saranno gli “Stati Generali dell’invecchiamento attivo – Longevità & Longennials”, una giornata di confronto durante la quale il tema dell’invecchiamento sarà affrontato in modo nuovo, anche alla luce della Legge delega in materia di politiche a favore degli anziani. Aderiscono all’iniziativa una decina di sigle affiliate all’Alleanza, tra cui Federazioni di comuni, società scientifiche, sindacati confederali e ong targate Onu.