Ticket, esenzioni per reddito corsa a ostacoli

Un mese di aprile da dimenticare per le Asl e per i cittadini. Attese di ore, servizi razionati, disagi

Gli esenti dal ticket per reddito, condizioni sociali ed età hanno sudato sette camicie per presentare l’autocertificazione e far valere il proprio diritto. Dai primi giorni di aprile file interminabili, prestazioni a singhiozzo, incongruenze burocratiche e disagi di ogni tipo hanno caratterizzato l’appuntamento annuale nelle Asl regionali che per garantire una corretta offerta di prestazioni hanno fatto i salti mortali, alle prese con sistemi informatici che non dialogano, informazioni ridotte all’osso, accesso alle prestazioni contraddistinto da limitazioni varie. In molti casi e in qualche azienda, tra i cittadini in prevalenza anziani, invalidi, con situazioni di fragilità in attesa per ore, si è rischiata la rissa. Non sono mancate proteste, segnalazioni e, in qualche caso esposti. Sul banco degli imputati prima fra tutto è la mancanza di informazioni. Sui tempi in primo luogo, considerato che al rinnovo si può procedere entro fine maggio e in questi giorni l’affollamento è molto rarefatto. Poi sulla disparità di trattamento tra una Asl e l’altra: chi consentiva l’accesso con orario lungo, chi lo limitava alle prime ore del mattino. Una babele che, con un minimo di organizzazione potrebbe essere evitata.  

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