Tivoli, si riparte dall’Ala C, ripresa lenta
Riattivati, dopo l’incendio, gli ambulatori oncologici e le attività di prevenzione
Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli. Dopo il tremendo incendio dell’8 dicembre, con conseguente evacuazione dell’edificio e un’attenta attività di verifica delle strutture, a mano a mano si riattivano le prestazioni. Una prima risposta all’allarme lanciato dai sindacati, che sollecitano la direzione ospedaliera alla riapertura totale e immediata. Si rifà viva, per la circostanza, l’associazione Cittadinanzattiva che ha avviato una raccolta di firme per sostenere la ripresa delle prestazioni nel nosocomio per cui, al momento, sono in corso minuziose verifiche da parte dei periti incaricati dalla Procura, relative all’impianto elettrico. Intanto la direzione generale mette in campo tutti i suoi mezzi per restituire alla collettività i servizi essenziali. Da lunedì 8 gennaio, nell’Ala C del nosocomio tiburtino, è ripresa l’attività dell’ambulatorio oncologico. I pazienti potranno perciò prenotare la prima visita oncologica e quella di controllo presso il Cup mentre i controlli più approfonditi, come quelli per la prevenzione del tumore al seno, le visite oncologiche per la rivalutazione della malattia, le medicazioni e le visite per la somministrazione di farmaci antiblastici orali, potranno essere fissati presso gli stessi servizi. Sarà inoltre a disposizione dal 9 gennaio l’ospedale Angelucci di Subiaco, per le attività chemioterapiche infusionali presso il Day hospital della struttura, a partire dalle 8:30 fino alle 16 dal lunedì al venerdì, recandosi al piano interrato, un livello sotto l’ingresso, nei locali già adibiti a centro vaccinale, che saranno in seguito utilizzati anche per l’attività ambulatoriale. Da giorni i sindacati, a cui si unisce ora Cittadinanzattiva con il segretario regionale Elio Rosati, chiedono con forza la riattivazione di tutti i servizi e, contestualmente, sollecitano l’avvio dei lavori per il nuovo ospedale Tiburtino, un’opera da 200 milioni che dovrebbe sorgere in un’area problematica dal punto di vista geologico (sospetta subsidenza) e ambientale (vicinanza con impianto di smaltimento rifiuti) e comunque, non vedrebbe la luce prima del 2030, salvo complicazioni. Per quanto attiene alla riattivazione dei primi servizi al San Giovanni Evangelista, la direzione sanitaria fornisce i recapiti telefonici per i cittadini bisognosi di prestazioni e di chiarimenti. Si può chiamare il numero 0774/8115295 per il Day hospital Oncologico oppure il numero 3312698918, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16.