Ė nata il 27 giugno l’alleanza tra la Forza operativa nazionale interdisciplinare contro il cancro polmonare (Fonicap) e la Lega italiana per la lotta ai tumori (Lilt) contro il tumore del polmone. Presentato in conferenza stampa al ministero della Salute il progetto, segna l’inizio di un percorso che si spera porti all’istituzionalizzazione delle “Lung Unit” – non un mero reparto ma gruppi multidisciplinari per una presa in carico globale dei pazienti – con l’intento di abbattere le liste d’attesa e i viaggi della speranza per i pazienti con neoplasie toracopolmonari. La conferenza stampa, organizzata da Fonicap e Lilt, ha richiamato la presenza di esperti e istituzioni al massimo livello. Per la Lilt, è intervenuto il presidente Francesco Schittulli che ha sottolineato come l’Europa raccomandi lo screening oncologico polmonare “indice di particolare attenzione verso una patologia in costante aumento nonostante le vigenti norme legislative che scoraggiano il consumo del tabacco”. Da qui la necessità di un’alleanza sempre più stretta tra istituzioni e società scientifiche, che coinvolgano il mondo scolastico, affinché lo stesso incida sotto l’aspetto sanitario e sociale attraverso un attivo e diretto coinvolgimento delle famiglie, della stessa scuola e del mondo del lavoro. “Gli operatori sanitari sono di grande aiuto ed esempio nell’allontanare questa cattiva abitudine di vita, a tutela della persona e della comunità”, ha precisato il professore, sottolineando che la Lilt “aderisce per questo ad una stretta collaborazione con Fonicap anche attraverso un eventuale finanziamento di borse di studio e progetti di ricerca inerenti alle problematiche determinate dai danni provocati dal tabacco”. Obiettivo principale, il rafforzamento della rete interdisciplinare, che fondi le sue basi sulla solida architettura organizzativa esistente. Da una parte la Lilt, ente pubblico controllato dal ministero della Salute, con i suoi 100 anni di attività ed esperienza, i 300 ambulatori presenti in tutte le regioni e la finalità istituzionale legata alla cultura della prevenzione. Dall’altra la Fonicap che con la sua piattaforma www.fonicap.it è un riferimento per la presa in carico dei pazienti e il loro accesso ai Giot, i 50 gruppi interdisciplinari di oncologia toracica, con specialisti di provata esperienza, presenti su tutto il territorio nazionale. Nonostante i numeri siano ancora problematici – 118mila malati in Italia, 44mila nuove diagnosi nel 2023, con prevalenza nel sesso maschile – grazie all’avvento di terapie innovative oggi è nettamente migliorata la sopravvivenza con buona qualità di vita anche in pazienti che qualche anno fa avrebbero avuto prognosi infausta. A parlare è Rossana Berardi, presidente della rete Giot, che interviene da remoto dagli Stati Uniti, sottolineando l’importanza della prevenzione. “Ė necessario agire prima che si sviluppi il tumore – precisa, raccomandando lo stop al fumo – ed è importante ricorrere alla prevenzione secondaria, ovvero la diagnosi precoce oggi fornita dal programma Risp (Rete italiana screening polmonare), con significative prospettive di guarigione”.

 

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