Ue, le disuguaglianze del sistema salute
Mentre in Italia i rappresentanti dei tavoli di concertazione tra Regioni e ministero dell’Economia si affannano alla ricerca dei sistemi migliori per reperire risorse, a sostegno di una sanità sull’orlo dell’abisso, in Europa si costruiscono le reti tra cittadini, amministratori, esperti, in nome di un nuovo ordine dei sistemi sanitari nazionali. La più incisiva in questo momento, è la “Rete Europea contro la Privatizzazione e la Mercificazione della Sanità e del Welfare” che, nell’assoluto silenzio dei media italiani, ha promosso il 7 febbraio scorso un’azione presso le rappresentanze permanenti di alcuni Paesi Ue e presso la sede della Commissione Europea, seguita da una conferenza stampa e da un incontro pubblico per presentare gli effetti della crescente privatizzazione e smantellamento dei sistemi sanitari pubblici in Europa. Intanto i rappresentanti della Rete, in veste di portavoce europei del People’s Health Movement (PHM), hanno presentato il manifesto che illustra lo stato delle cose (impatto crisi e austerity su salute e sistemi sanitari e di welfare, privatizzazioni in atto, raccomandazioni da parte della società civile anche in vista delle elezioni europee) che può essere reperito cliccando QUI e la rivista www.thelancet.com pubblica una lunga relazione sul tema, sintetizzata in questo messaggio contro le ineguaglianze nell’accesso al sistema salute dei vari Paesi, che trovate nell’immagine di seguito.
La traduzione
Messaggio chiave
- Le inaccettabili disuguaglianze del sistema sanitario, all’interno di ogni singolo Paese e fra un Paese e l’altro, non possono essere risolte con misure tecniche a livello del singolo Stato ma richiedono soluzioni politiche globali;
- Norme, politiche e pratiche che si sviluppano da interazioni transnazionali, debbono essere intese come determinanti politici di salute che causano e mantengono le disuguaglianze;
- L’asimmetria del potere e le norme sociali globalizzate, limitano la gamma di scelta e ci costringono ad azioni di ingiustizia sociale; tali limitazioni sono rafforzate da disfunzioni sistemiche di governance globale e richiedono vigilanza nell’arena politica;
- Ci dovrebbe essere un monitoraggio indipendente dei progressi fatti nel riparare le disuguaglianze nel campo della salute e nel contenere le forze politiche globali che vanno a detrimento della stessa;
- I detentori di interessi nel campo, statali e non, dovrebbero essere meglio connessi tra loro, per un dialogo politico trasparente nel processo decisionale relativo alle norme inerenti la salute;
- La governance globale per la salute, deve essere improntata a una solidarietà globale e a una responsabilità condivisa, che si sostanzia in uno sviluppo delle politiche sanitarie pretese dalla generalità dei cittadini, un sistema globale politico ed economico che sia al servizio di una comunità globale di persone sane in un pianeta sano.
www.thelancet.com Vol 383 February 15, 2014