Allergie respiratorie: ne soffrono 350 milioni di persone nel mondo, in Italia il 15-20 per cento della popolazione. Sono un grave onere sociale ed economico ma manca a oggi una rete clinica dedicata all’allergologia che possa contrastare il loro impatto sulla vita dei cittadini. Dal “Manifesto dei diritti e dei doveri delle persone con allergie respiratorie”, siglato da 15 organizzazioni, uno stimolo importante a porle al centro dell’agenda istituzionale.  Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e i dati presenti in letteratura, circa 350 milioni di persone soffrono in tutto il mondo di malattie connesse alle allergie respiratorie, quali la rinite e l’asma bronchiale, con carattere di cronicità, che influenzano pesantemente la qualità di vita con grandi implicazioni sociali, economiche e cliniche. La comparsa e la ricorrenza dei sintomi (soprattutto tosse e difficoltà respiratoria) richiedono una gestione impegnativa, con visite specialistiche regolari, urgenti e anche ricoveri per la gestione dei casi più severi. Da qui l’esigenza di un “Manifesto dei diritti e dei doveri delle persone con allergie respiratorie”, presentato il 2 ottobre in una conferenza presso la Camera dei deputati e sottoscritto da 15 organizzazioni rappresentative del mondo medico-scientifico, dei pazienti, delle istituzioni.  Nel nostro Paese si stima che ogni anno circa dieci milioni di persone si ammalano di allergie respiratorie per l’esposizione ad allergeni di pollini, muffe, acari e animali domestici e si calcola che circa il 15-20 per cento della popolazione italiana soffra di allergie, fenomeno in crescita, soprattutto tra i più giovani e le donne.  I costi diretti dell’asma rappresentano circa l’1-2 per cento della spesa sanitaria, mentre quelli indiretti (per assenteismo scolastico e riduzione dei giorni di lavoro dei genitori per l’assistenza al figlio), nei casi più gravi, costituiscono oltre il 50 per cento dei costi complessivi. Non è sempre garantito l’equo accesso all’impiego delle terapie più avanzate per il trattamento delle allergie respiratorie: il “Manifesto dei diritti e dei doveri delle persone con allergie respiratorie” vuole essere uno stimolo a tutelare i diritti e l’accesso alle cure della persona affetta da tale patologia e a potenziare e razionalizzare l’assistenza, favorendo la crescita di ampie strutture specialistiche in costante e dinamico collegamento con il territorio.La presentazione del ‘Manifesto dei diritti e dei doveri della persona con allergie respiratorie’ rappresenta una tappa fondamentale del percorso che stiamo facendo grazie all’attività svolta dall’Intergruppo parlamentare sulle ‘Allergie respiratorie’ con il supporto della senatrice Daniela Sbrollini e di un grande team di tecnici ed esperti che si sono messi a disposizione per questo progetto” ha dichiarato Paolo Ciani, vicepresidente gruppo Pd e presidente dell’Intergruppo parlamentare sulle allergie respiratorie. La vicepresidente della commissione Affari sociali e sanità del Senato, Daniela Sbrollini, ha evidenziato le difficoltà: “A fronte di una situazione epidemiologica e clinica di estrema rilevanza, l’assistenza allergologica versa in una situazione spesso preoccupante”. Per tali motivazioni, con il Manifesto presentato si vuole richiamare l’attenzione sull’impegno a porre le allergie respiratorie al centro dell’agenda istituzionale.

 

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