Puntuale, come ogni anno, torna a Roma la manifestazione ‘Race for the cure’ – non solo una corsa ma una quattro giorni, dal 9 al 12 maggio, ricca di iniziative – rituale appuntamento per la prevenzione del tumore al seno, arrivata alla 25esima edizione. Una straordinaria macchina per la raccolta fondi, sicuramente il più grande evento di finanziamento legato a una nobile causa quale la salvaguardia della salute delle donne. Accolta nel suggestivo scenario del Circo Massimo, la kermesse più mediatica d’Italia, come sempre richiama, insieme ai professionisti della comunità scientifica, alte cariche dello Stato, rappresentanti delle istituzioni, esponenti del mondo dello spettacolo, testimonial impegnati nella divulgazione dei messaggi legati alla prevenzione e migliaia di donne unite dal comune desiderio di arrivare, in un giorno non troppo lontano, a vincere la battaglia contro un nemico che ogni anno in Italia fa registrare 56mila diagnosi. La prevenzione è lo strumento più efficace contro una neoplasia in costante aumento per incidenza negli ultimi anni ma sempre più curabile, nell’88% dei casi, grazie alla diagnosi precoce e a terapie mirate ed evolute. Per questo la grande macchina organizzativa messa in piedi dalla Komen Italia, associazione che promuove l’evento, presenta numeri di tutto rispetto: 26 milioni di euro raccolti negli anni grazie a donazioni e iniziative, investiti in 1500 progetti di prevenzione e supporto alle donne operate che coinvolgono tutta l’Italia, grazie alla collaborazione con enti, istituzioni e strutture sanitarie, tra cui la più attiva è il policlinico Agostino Gemelli di Roma. Tra i numerosi stand a disposizione dei visitatori del ‘Villaggio della salute’, che possono usufruire di consulti ed esami in loco, c’è quello gestito dall’Ordine dei tecnici sanitari di Radiologia medica e delle professioni sanitarie, tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Roma e Provincia, che a partire dal 10 maggio e fino al termine della manifestazione, sarà a disposizione per informazioni ed esami diagnostici messi a punto dai professionisti. Un consulto importante non solo in termini di prevenzione ma per avvicinare i cittadini alla realtà delle 18 professioni sanitarie afferenti all’Ordine. Momento clou della giornata di chiusura la passeggiata di 2 chilometri o, a scelta, la 5 chilometri di corsa e la gara da 10 chilometri per atleti competitivi, con la squadra dei tecnici in prima linea. ”Dopo il grande successo dello scorso anno, anche quest’anno abbiamo voluto rinnovare il nostro impegno in questa manifestazione – spiega Andrea Lenza, presidente dell’Ordine di Roma e provincia – perché riteniamo un nostro dovere promuovere la prevenzione e i corretti stili di vita”. E sottolinea l’importanza degli screening per la diagnosi precoce. “Come professionisti sanitari ci sentiamo in dovere di mobilitarci a fianco di Susan Komen e di tutte le donne”, precisa Lenza, ricordando la giovane 36enne che nel 1980, a causa della malattia, perse la vita e da cui l’associazione ha preso il nome. Per saperne di più: https://en.wikipedia.org/wiki/Susan_G._Komen_for_the_Cure

 

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