Vaccini: accordo Invitalia-Reithera, conclusa Fase 1

Plauso della Regione Lazio alla notizia dell’investimento di 69,3 milioni, previsto dal cosiddetto “contratto di sviluppo”, stipulato tra Invitalia – Agenzia per lo sviluppo d’impresa – di cui il commissario per l’emergenza pandemica Domenico Arcuri è amministratore delegato e la ReiThera, azienda farmaceutica di Castel Romano, che con ulteriori 11,7 milioni potenzierà i propri stabilimenti per arrivare a produrre 100milioni di dosi all’anno del vaccino anti Covid. “L’accordo tra Invitalia e ReiThera è un’ottima notizia, – è scritto sulla pagina social della Regione Lazio – è necessario puntare ad avere una indipendenza per quanto riguarda l’approvvigionamento di tutti i vaccini che superino i requisiti di Ema, l’Agenzia europea del farmaco”. Ma la strada non è proprio in discesa. Secondo gli esperti, i risultati della fase 1 di ReiThera sarebbero relativi a 100 soggetti tra i 18 e i 55 anni con evidenze simili a quelle del vaccino di Astra Zeneca che però è stato testato su 1000 soggetti, una differenza non da poco. “Dopo la conclusione positiva della Fase 1 – continua il post – adesso è necessario correre per completare le Fasi 2 e 3”. Una esortazione che trova concreta giustificazione, relativa alla esiguità del campione esaminato e si prevede che l’attesa per poter autorizzare l’uso del vaccino non sia breve. Si spera che, per accelerare i tempi, che altrimenti non sarebbero inferiori ai 5 o 6 mesi, si mettano a disposizione quante più risorse possibili. “Avere a disposizione un’offerta vaccinale più ampia – conclude il comunicato regionale – sicuramente consentirà in futuro di superare gli attuali ritardi e le mancate consegne. Il vaccino ReiThera, prodotto grazie alla collaborazione con l’Istituto Spallanzani, deve essere un ‘bene comune’”.

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