Vaccini: “sui ritardi il governo si faccia sentire”

Sono sempre più allarmanti le notizie che arrivano, relative ai ritardi nella consegna dei vaccini anti Covid. Da ultimo, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervistato nel popolare programma di Rai Uno “Domenica In”, ha paventato sicuri slittamenti nella somministrazione alla popolazione. “Le riduzioni di dosi comunicate da Pfizer e da Astrazeneca – ha dichiarato Sileri – faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione per il Covid degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione”. L’esponente del M5 ha poi aggiunto: “da domani le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari”. Ha inoltre cercato di rassicurare un’opinione pubblica piuttosto disorientata, precisando: “tra due settimane, se tutto va bene, avremo un mercato con tre vaccini, il che significa riprendere con maggior forza, completare l’immunizzazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80. Questo tipo di rallentamento coinvolge tutta l’Europa e buona parte del mondo, ma confido che il ritardo possa essere colmato più avanti”. Subito è arrivata la risposta da parte dei cittadini. In una nota, il presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato, che da tempo si batte per il diritto alla salute ha lanciato l’allarme riferito alla Regione Lazio: “apprendiamo con indignazione che per colpa dei ritardi delle forniture da parte della Pfizer, la Regione Lazio ha deciso di sospendere la somministrazione dei vaccini anti Covid-19 per garantire i richiami a chi ha già avuto la prima dose. Una decisione obbligata – continua Maritato nella nota – ma che non ci sorprende visto e considerato che la nostra associazione aveva previsto questo rischio, chiedendo con forza alle autorità competenti che fossero approvati a livello europeo anche gli altri vaccini: realtà che invece appare procedere assai a rilento. Chiediamo dunque al governo italiano di farsi sentire nei confronti della Pfizer per le inottemperanze contrattuali verificatesi e all’Ema e alla Unione Europea al fine di accelerare le procedure di approvazione degli altri vaccini. Non vorremmo infatti che interessi di vario genere a livello europeo incidessero negativamente. Siamo di fronte a una pandemia allarmante e pericolosa che deve essere affrontata con estrema collaborazione e grande efficienza”, chiosa il presidente. (Nella foto: Palazzo Chigi da www.romasparita.eu)

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