Vaccini ultra 80enni: si prenota dal 1° febbraio

Il ritardo nelle consegne dei vaccini da parte della multinazionale Pfizer è il tema del momento, che ha destato grande apprensione nelle istituzioni, nella comunità scientifica, nella pubblica opinione di tutta Europa. Nel Lazio le ripercussioni immediate si sono palesate con una lettera firmata dal neo direttore della Sanità regionale Massimo Annicchiarico inviata il 20 gennaio a tutte le Asl, ospedali, policlinici e Istituti di ricerca, con cui si comunica la riduzione delle dosi del vaccino “Comirnaty”, con la conseguente necessità di sospendere, dal 21 gennaio, la somministrazione delle prime dosi a qualunque categoria di popolazione, per consentire l’esecuzione della puntura di richiamo per i primi immunizzati. Anche per gli ultraottantenni c’è stato uno stop. La loro immunizzazione doveva iniziare dal 1° febbraio e andare avanti fino al 31 marzo, con prenotazione sul sito regionale dal 25 gennaio ma è tutto slittato di alcuni giorni: prenotazione dal 1° febbraio, inizio somministrazione dall’8 febbraio fino al 30 aprile, se non si verificheranno ulteriori ritardi. Collegandosi al sito https://www.salutelazio.it/ si può fissare l’appuntamento presso le sedi vaccinali già individuate – ma non elencate sul portale regionale – inserendo il proprio codice fiscale. Operazione semplice anche per i non avvezzi alle tecnologie, in alternativa ci si può rivolgere al medico di famiglia che gestirà tutta l’operazione, garantendo la vaccinazione nel proprio studio o in ambulatori aggregati. Intanto presso Asl e ospedali procede la campagna vaccinale, che alle 19:40 del 22 gennaio vede un totale di 129.296 persone che hanno ricevuto la dose, tra cui 11.130 che hanno concluso il ciclo ricevendo anche la seconda puntura sul deltoide. Le donne superano di gran lunga gli uomini – 79.299 contro 49.997 con un primato nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni. La Asl Roma 1 del centro storico, si aggiudica il primato di dosi somministrate (14.489), seguita dalla Roma 2 Eur-Casilino con 12.154.   Per ricevere ulteriori chiarimenti, è a disposizione il numero verde 800.118.800. L’adesione alla vaccinazione è libera e volontaria.

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