Vaccino: a Roma taxi gratis per ultra 80enni
Un aiuto agli anziani soli, alle prese con la vaccinazione. Lo offrono i tassisti di Roma agli ultraottantenni residenti nella Capitale che hanno difficoltà a raggiungere i centri di immunizzazione presso cui hanno prenotato il loro appuntamento. Dal 10 marzo, grazie al progetto “Ti accompagno io”, fortemente voluto dall’Ania, associazione di imprese assicurative e realizzato grazie alla collaborazione tra la Cooperativa Radiotaxi 3570, l’Associazione Indagini3 e la Fondazione Univerde, i candidati all’antidoto anti Covid-19 potranno essere accompagnati gratuitamente nei centri vaccinali ed essere riportati al proprio domicilio a immunizzazione avvenuta. Per aderire all’iniziativa basta telefonare al numero 06 3570, richiedere un taxi facendo presente di essere un ultraottantenne solo che deve raggiungere un centro di vaccinazione Covid-19. Al conducente basterà controllare il certificato di prenotazione dell’appuntamento vaccinale, con l’indicazione del centro da raggiungere e un documento che dimostri l’identità del passeggero, a cui non è richiesta alcuna contribuzione per la corsa. Stesse modalità per il viaggio di ritorno, previsto dal progetto, che vede il patrocinio di Roma Capitale. Da oltre 17 anni il settore assicurativo è in prima linea nella promozione di iniziative di assistenza alla popolazione più fragile, attività che rientrano nella “mission” aziendale di Ania che, in questa occasione, ha coniugato un concreto aiuto agli anziani con la volontà di rimettere in sesto un settore fortemente penalizzato dalla pandemia. In una capitale priva di turisti, con una mobilità fortemente ridotta causa confinamento e lavoro da remoto, i tassisti hanno fortemente risentito della situazione. Per questo l’adesione della Cooperativa Radiotaxi 3570 è stata immediata, con la disponibilità di 3.700 vetture messe a disposizione, per un progetto dalla doppia valenza: da una parte il risvolto sociale, dall’altra il supporto economico. Tale esperienza potrebbe essere un viatico per gli assistiti delle Asl in condizione di disabilità o che comunque abbiano difficoltà a raggiungere i presidi sanitari. Sarebbe auspicabile un accordo della Regione Lazio con le cooperative di tassisti per facilitare l’accesso ai servizi per chi fosse impossibilitato.