Vaccino, l’archistar del ‘bosco’ si affida ai fiori
Si affida alla creatività il commissario all’emergenza pandemica Domenico Arcuri, per sostenere la campagna mediatica di “moral suasion” nei confronti dei cittadini ancora incerti sulla vaccinazione anti Covid. In collaborazione con ‘l’archistar Stefano Boeri – noto per il celebre e discusso bosco verticale, due grattacieli rivestiti di specie arboree sulle facciate nel quartiere Isola di Milano – ha pensato di veicolare il messaggio di rinascita del Paese attraverso il simbolo della primula, il fiore che annuncia la primavera, collocando 1.550 gazebo a forma floreale in luoghi strategici come piazze, campi sportivi, parchi, ingressi di ospedale. “L’Italia rinasce con un fiore”, questo lo slogan scelto insieme all’architetto che ha progettato i contenitori di plastica, presentati in conferenza stampa il 13 dicembre. A parte il discutibile effetto scenografico, specie nei siti storici, ci si interroga sulla efficacia di tale messaggio, considerato che non sembra sia stato interpellato alcun esperto di comunicazione. Proseguono intanto febbrilmente le operazioni per garantire i rifornimenti e la conservazione dei vaccini nel nostro Paese, onde poter accelerare i tempi di somministrazione. Al momento, sono accese le discussioni sul tipo di siringhe ordinate, considerata la scelta di Arcuri per un modello poco comune che, ad avviso del commissario sarebbe “più performante” a un costo doppio rispetto a una siringa tradizionale. Ulteriori problemi sono riferiti ai 16mila operatori sanitari da reperire per poter garantire correttamente e tempestivamente le operazioni di inoculazione del vaccino. Sembra che i “padiglioni fioriti” siano stati predisposti per la somministrazione della dose di richiamo dell’antidoto al Covid ma preoccupano le notizie provenienti dalla Gran Bretagna, di cui si è fatto portatore l’autorevole “The Guardian”, sulle cui pagine si raccomandano le operazioni di immunizzazione nei pressi di centri di rianimazione per intervenire tempestivamente in caso di reazione avversa.