L’ospedale Paolo Colombo di Velletri torna al centro dell’attenzione. Ė stata la visita del ministro della Salute Orazio Schillaci, l’8 maggio scorso, resa nota due giorni dopo, a riaccendere le speranze per un nosocomio fortemente penalizzato negli anni scorsi, che necessita di un doveroso riscatto. Attualmente la struttura dispone di stanze di 3 o 4 posti letto senza servizi, per un totale di 90 degenze e sta passando l’idea che, più che una ristrutturazione e messa a norma, sarebbe opportuno ricorrere a nuove cubature eliminando quelle vetuste, per assicurare alla città – 53 mila abitanti, un bacino di utenza di 150mila assistiti che l’estate raddoppiano – una struttura moderna, funzionale, efficiente e ambientalmente sostenibile. Accompagnavano il ministro l’assessore al Bilancio della Regione Lazio Giancarlo Righini, il commissario straordinario della Asl Roma 6 Francesco Marchitelli e i direttori sanitario e amministrativo del Colombo. Nel corso della visita, sono arrivate rassicurazioni in merito ai reparti e ai servizi in maggiore sofferenza: ostetricia e ginecologia, urologia e chirurgia vascolare, che a partire dal 2020 sono stati trasferiti nel Nuovo ospedale dei Castelli, a 15 chilometri di distanza. Ne sanno qualcosa alcune partorienti, che nel 2021 non ce la fecero a raggiungere la nuova struttura, dando alla luce i propri figli davanti all’ingresso del Colombo, su cui avevano disperatamente ripiegato, considerata l’imminenza del lieto evento. “La presenza del Ministro Schillaci – ha commentato il commissario Marchitelli – è un grande segno di considerazione e attenzione per il nostro territorio. Importanti le sue dichiarazioni sulla volontà di rafforzare i presidi ospedalieri della provincia, in modo da poter valorizzare le professionalità degli operatori sociosanitari e migliorare le prestazioni a tutela della salute dei cittadini. Siamo sicuri – ha concluso il manager – che il nuovo ospedale tornerà ad attrarre i professionisti e il territorio veliterno tornerà a sorridere”. Da parte del ministro, è emersa la volontà di intervenire sull’ospedale di Velletri, come su tutte le strutture sanitarie territoriali che vanno rafforzate. “Gli ospedali della provincia sono fondamentali e vanno ammodernati – ha esordito l’inquilino di lungotevere Ripa – siamo intervenuti sul sovraffollamento in pronto soccorso aumentando le risorse destinate a chi ci lavora. Intendiamo inoltre valorizzare la professionalità degli operatori sociosanitari e migliorare le prestazioni a tutela della salute dei cittadini”.

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