Rare Special Powers (Rsp – Aps) esprime la piena e totale vicinanza ai professionisti del settore della sanità vittime di brutali aggressioni avvenute in tutta Italia. Atti ignobili e ingiustificati, che chiedono un netto cambio di passo sul rapporto tra i pazienti e chi se ne prende cura con la massima capacità ogni giorno tra mille difficoltà. Rsp, nel corso degli ultimi anni ha siglato una serie di importanti protocolli d’intesa con Ordini professionali sanitari, Ordine regionale dell’Umbria della professione di Fisioterapista, Ordine dei Farmacisti della Provincia di Perugia, Ordine Tsrm-Pstrp (Tecnici di radiologia medica, della riabilitazione, della prevenzione) di Perugia e Terni, Ordine degli Infermieri di Perugia e altre associazioni come “Starlight…un planetario tra le dita” di Perugia, “Codini e Occhiali” di Siena, Asimas  senza dimenticare l’affiliazione ad Anffas nazionale e l’essere membri effettivi di Teddy Network, e per questo si propone come mediatore per un nuovo corso che cambia radicalmente l’attuale modo di pensare e agire. “Rsp supporta senza se e senza ma il lavoro portato avanti ogni giorno dai professionisti sociosanitari in Umbria e in tutto il territorio nazionale” afferma la presidente Eleonora Passeri. Condanniamo senza se e senza ma – continua la dottoressa – ogni forma di violenza e qualsiasi tipo di attacco che i lavoratori del settore della salute hanno subito negli ultimi tempi. Sono atti ingiustificati e ingiustificabili, che hanno superato ogni limite. Quanto accaduto rappresenta un campanello d’allarme che non deve restare inascoltato né tanto meno cadere nel dimenticatoio quando le luci della ribalta si spengono. Come associazione siamo a disposizione di tutti gli ordini professionali della sanità, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di fare tramite verso i cittadini, i pazienti e le figure sanitarie. Ciò che serve è la giusta comunicazione che metta al centro l’empatia e l’essere visti come “persone” da un fronte all’altro. I pazienti sono persone e non numeri, stesso dicasi per i professionisti sanitari, per questo le istituzioni hanno il dovere di compiere i giusti investimenti “nelle” persone, per innescare una svolta culturale attesa da più di 20 anni, da quando è iniziato il depauperamento della sanità pubblica. Noi come Rsp lo stiamo facendo con tutto l’impegno che riusciamo a mettere in campo per dare dignità a questi professionisti che si occupano delle persone nelle fasi più delicate della loro vita, ovvero durante la “malattia”. L’azione di Rsp andrà avanti all’insegna della collaborazione e sostegno degli ordini sanitari e dei professionisti che ne fanno parte, in particolare per quanto concerne l’organizzazione di eventi e iniziative di comune accordo con gli ordini professionali del mondo sociosanitario per continuare a costruire dal basso questa svolta epocale che tutti auspichiamo, ma richiede sforzo e strategia propulsive dal basso”.

 

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