Violenza, porte aperte alle donne
Dal 22 al 28 novembre campagna di sensibilizzazione negli ospedali “Bollino Rosa”
Il 25 novembre, come ogni anno, si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e la Fondazione Onda, come è consuetudine, si appresta a celebrarla lanciando la terza edizione dell’(H) Open Week, che si terrà dal 22 al 28 novembre con l’obiettivo di incoraggiare le vittime di violenza a rompere il silenzio, avvicinandole alla rete dei servizi dedicati. Provvedono a questo, gli ospedali identificati con il Bollino Rosa, un riconoscimento che la stessa Fondazione attribuisce a strutture che offrono percorsi dedicati e presidi antiviolenza. Sarà possibile, per la popolazione femminile, sottoporsi gratuitamente a visite, sostenere colloqui, fruire di info point e consulenze e della distribuzione di materiale informativo. L’obiettivo dell’edizione di quest’anno è sensibilizzare il pubblico sull’esistenza di diversi tipi di violenza, oltre a quella fisica e sessuale. Esistono, infatti, violenze verbali, psicologiche e persino economiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica, come ad esempio quella tendente a limitare la libertà personale della donna allo scopo di isolarla e lederne la dignità. Si unisce a questa, in un percorso innovativo, la “violenza della malattia”. Quando una patologia irrompe nella vita di una persona, può avere – oltre alle conseguenze psico-fisiche – un impatto drammatico sulla qualità di vita, stravolgendo la quotidianità e le relazioni, minando il senso della propria identità. “A tal fine, partirà dal 18 novembre la campagna di sensibilizzazione #Violenzaalplurale, finalizzata a far luce su tutti i tipi di violenza femminile e a dare supporto alle donne che vivono situazioni di disagio”, spiega la presidente di Onda Francesca Merzagora. A partire dal 9 novembre tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione saranno consultabili sul sito www.bollinirosa.it. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del ministero dell’Interno, del Consiglio nazionale delle ricerche, agenzie di stampa e media, associazioni di volontariato e fondazioni in aiuto delle donne.