Violenza sui sanitari, le esperienze lombarde
Convegno a Milano e confronto tra varie realtà sanitarie per promuovere la prevenzione
Violenza sui sanitari: a Milano di tale piaga si è discusso da una diversa angolazione, privilegiando la visione europea, al fine di scandagliare le cause del fenomeno in chiave globale e comprendere il ruolo peculiare di istituzioni e sindacati. Ė quanto emerso nel convegno “Violenza sugli operatori sanitari. Un bollettino di guerra”, che si è tenuto a Palazzo Pirelli il 17 gennaio, promosso da Onsip, Organismo nazionale professionisti sicurezza & privacy – una società che si occupa di sicurezza sul lavoro e nelle aziende – in collaborazione con il sindacato Ugl Salute. Tra i presenti l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso e l’omologo alla Sicurezza e Protezione civile Romano La Russa, il segretario nazionale Ugl Salute Gianluca Giuliano, il sottosegretario al ministero del Lavoro e politiche sociali Claudio Durigon, il capogruppo Pd in Consiglio regionale della Lombardia Pierfrancesco Majorino, il segretario generale Ugl Paolo Capone, a cui sono state affidate le conclusioni del convegno. Molto toccanti gli interventi della sessione “Prospettiva e Testimonianze sul campo”, la narrazione di chi sta quotidianamente in prima linea e affronta di petto le situazioni più scabrose, come gli operatori di pronto soccorso, dell’emergenza e dei reparti più ‘caldi’ degli ospedali lombardi. Non è un caso se è stata scelta la Lombardia come sede dell’evento. Secondo i dati resi noti dall’Amsi, Associazione dei medici stranieri in Italia, la regione industriale per antonomasia è anche la prima di una non invidiabile classifica che la vede in testa per l’aumento delle aggressioni ai camici bianchi nel 2024, seguita da Campania, Puglia e Lazio. Si tratta, rispettivamente del 25, 22, 20 e 19 per cento in più di eventi violenti, di cui le più colpite risultano le donne (73%) e le professioni più bersagliate quelle degli infermieri e fisioterapisti. Un fenomeno che, a dispetto dell’inasprimento delle normative, non si arresta, con 25.940 aggressioni denunciate nell’anno appena passato. Interessanti, a tal proposito, le esperienze e le misure previste e messe in atto dalla Regione Lombardia, argomento della sessione “Strumenti di prevenzione e interventi formativi”. Un modo per mettere a confronto le esperienze e attuare ‘buone pratiche’ in ogni presidio del nostro Servizio sanitario pubblico.