Web e salute. Giovani e famiglie con diagno//click sperimentano l’uso consapevole

Marketing-Sensoriale-il-Blog-Dottor-Web-1Diagno//click è una ricerca sui giovani per monitorare il loro rapporto con la salute via internet. Una ricerca, promossa e curata da Family Smile, grazie a un’idea della psicologa Roseline Ricco e a un progetto degli avvocati Andrea Catizone e Giada Briziarelli, che mira a restituire una fotografia attendibile di come gli adolescenti, nella fascia d’età tra i 15 e i 18 anni, “cliccano” in rete informazioni riguardo identità personale e notizie mediche. Quindici domande rivolte agli studenti della scuola superiore di secondo grado di 11 regioni italiane (13 Istituti superiori) per svelare come i giovani di oggi si muovono in rete e apprendono da internet informazioni, più o meno attendibili, sulla loro salute. Malattie sessualmente trasmesse, controllo del peso corporeo, dipendenza dall’alcool, omosessualità, disagi psicologici, nuove droghe, questi sono solo alcuni dei temi sotto l’attenta osservazione di Family Smile che si avvale della collaborazione di Roseline Ricco, nella sua veste di formatrice. L’idea originale è stata pensata con lo scopo di delineare il profilo dello studente moderno, che colma le proprie lacune di conoscenza in materia di salute in rete e cerca di trovare risposte virtuali evitando accuratamente il confronto genitoriale.“I temi della salute e della costruzione identitaria sono troppo delicati per essere demandati a un click – spiega Andrea Catizone – a ottobre, sarà consegnato un questionario anonimo ai ragazzi delle scuole che hanno aderito alla ricerca, cui seguiranno studio formazione al fine di realizzare interventi educativi per arginare i rischi dell’informazione parziale che può offrire la rete”. Le regioni coinvolte sono Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Calabria, Campania, Sicilia e Sardegna. “E’ la prima volta – aggiunge Giada Briziarelli – che viene realizzata una ricerca sulla salute, utilizzando un campione così vasto di adolescenti italiani che devono imparare a discernere quali informazioni trovate nel web siano realmente valide”.

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